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Tagliando auto Fiat dove farlo senza spendere troppo

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    Erroneamente si pensa che se non si usa troppo l’auto o non si percorrono molti chilometri, in questo caso non bisogna fare il tagliando dell’autovettura.

    Purtroppo non è proprio così poiché molti componenti dell’auto sono soggetti comunque ad usura. Il tagliando auto va fatto sempre e a scadenze regolari perché la mancata sostituzione di alcune parti della macchina potrebbero provocare il malfunzionamento dell’automobile, recare danni al motore e nei casi più estremi mettere in pericolo i viaggiatori.

    Esistono delle differenze tra auto nuove e usate. Nel primo caso un check va fatto dopo alcuni chilometri controllando l’olio del motore che in un primo momento sarà in fase di rodaggio.

    Mentre per i veicoli con più anni alle spalle è consigliato di portare l’auto da un meccanico esperto per fare un tagliando completo controllando anche la cinghia di distribuzione se l’auto ha superato i 100.000 chilometri.

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      Storia del marchio Fiat

      Benché la FIAT, la nostra casa automobilistica storica per eccellenza, non abbia bisogno di molte presentazioni, cerchiamo di fare un riepilogo veloce sulla sua storia gloriosa oscurata purtroppo dalla crisi economica del 2008 che ne ha decretato, per certi versi, la fine.

      La nascita della FIAT coincide in larga parte con la rinascita dell’economia italiana e industriale prima delle due guerre mondiali: siamo infatti al 1899 anno in cui due uomini d’affari torinesi insieme con Giovanni Agnelli crearono il progetto di un’autovettura.

      Originariamente, l’idea di produrre autovetture su ampio raggio venne in mente ad Emanuele Cacherano e Cesare Goria Gatti. I due avevano già precedentemente fondato l’ACI – Automobile club d’Italia.

      I due inoltre, in precedenza, avevano costituito la Accomandita Ceirano & C. con la quale realizzarono la Welleyes, l’autovettura progettata dall’ingegner Faccioli e costruita da Ceirano.

      Il successo fu tale che convinse i vari partecipanti al progetto e all’idea di mettersi insieme coinvolgendo anche altre persone e ovviamente investitori a far crescere l’attività per espanderla a livello nazionale.

      Venne cosi costituita la prima grande società Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili – Torino a cui qualche tempo dopo si aggiunse, dopo alcune peripezie, Giovanni Agnelli più conosciuto come Gianni Agnelli che divenne presidente della FIAT nel 1966 e restò tale fino alla vecchiaia.

      Fu proprio sotto la guida di Agnelli che la società iniziò realmente a pensare in grande e anche di uscire dai confini del territorio italiano.

      La prima vettura costruita dalla FIAT fu il modello 3½ HP, copia della Welleyes e prodotta in 8 esemplari nel corso del 1899.

      Nel corso dei decenni sono stati prodotti, anche su scala mondiale, tantissimi modelli di autovetture ma anche di altri tipi di veicoli, quasi tutti con grandissimo successo ma oggi la FIAT praticamente non esiste più.

      La società oggi fa parte della FCA (Fiat Chrysler Automobiles) che ha sede legale in Olanda e domicilio fiscale in Gran Bretagna. Nonostante questo i successi tutto sommato proseguono.

      Ancora oggi ci sono una serie di modelli FIAT che sono e rimarranno nella storia, già solo nominarli per nome si rianima la nostalgia: modelli che vanno dalla 600 alla Multipla, dalla 127 alla Stilo, dalla 500 alla Punto, dalla Croma alla Marea, dalla Ritmo alla Tipo, dalla Barchetta alla Uno.

      Come non ricordare con un moto di affetto la mitica e quasi indistruttibile FIAT Panda, il modello più vecchio, quello quadrato che oggi magari ci fa sorridere rimane ancora nel cuore di molti.

      Oppure la Fiat Uno una delle più famose e utilizzate utilitarie d’Italia. Dalle dimensioni compatte e all’epoca contraddistinta da un design moderno e sportivo.

      Vogliamo per caso dimenticarci della storia per eccellenza la FIAT 500? Un vero e proprio cult senza tempo che oggi fa un pò sorridere vederla ancora scorrazzare in giro anche se in pochissimi esemplari rimasti.

      Tra i moltissimi modelli storici si devono ricordare sicuramente: Fiat Tipo 1 (periodo pre-bellico), Fiat 509(anni Venti), Fiat 508 Balilla (anni Trenta), Fiat 500 Topolino (1936), Fiat Nuova Balilla 1100 (1937), Fiat 500 B(1948), Fiat 500 C (1949), Fiat 1400 (1950), Fiat 600 (1955), Fiat 850 (1964), Fiat 124 (1966), Fiat 127 (anni ’70),  Fiat Uno, Fiat Tipo, Fiat Tempra (anni ’80), Fiat Punto, Fiat Multipla (anni Novanta), Fiat Panda, Doblò, Marea, Siena, Albea (anni Duemila).