Giunto omocinetico: cos’è, a cosa serve e quanto costa sostituirlo

In tanti ignorano l’esistenza di questo giunto, fondamentale per la trasmissione del veicolo.

Il progetto del giunto viene realizzato in modo tale da durare per tutto l’arco di utilizzo di una vettura. Il giunto omocinetico ha l’obiettivo di connettere i semiassi ai cuscinetti delle ruote. Un suo malfunzionamento comprometterebbe il trasferimento del movimento alle ruote mentre si sterza.

In pratica, il giunto omocinetico permette il movimento a sinistra e a destra delle ruote, permettendo anche la fase di oscillazione degli ammortizzatori.

I moderni giunti omocinetici sono molto diversi da quelli del passato. I motori di oggi sono infatti in grado di erogare una coppia motrice estremamente elevata e per questa ragione i giunti dovranno sopportare numerose sollecitazioni.

Ma vediamo da cosa è formato:

  • la campana è la parte esterna visibile del giunto
  • le piste sfere sono le zone della campana maggiormente sollecitate (con la dentatura del gambo)
  • un nucleo, cioè la parte interna in cui passa tutta la coppia del giunto
  • le sfere attraverso cui passano le forze durante il suo funzionamento (tra nucleo e gabbia)
  • le cuffie, che evitano che corpi estranei raggiungano l’interno della struttura causandone il cedimento

L’organo omocinetico è un elemento delicato, e se rotto, l’auto non risponderà più in modo pronto alla guida. Rumori di natura metallica, che emergono durante le sterzate, sono prodotti dal gioco delle sfere del giunto, gioco che non dovrebbe essere presente. Anche le vibrazioni dello sterzo possono indicare problemi al giunto.

Questo va sostituito con attenzione, possibilmente da un meccanico esperto. Alle volte è possibile rimediare sostituendo solo le cuffie dei giunti, spendendo sui 50 euro. Ma se il problema riguarda tutto il giunto, si può arrivare a spendere da 150 a 350 euro a coppia (più la manodopera).